Il 27 agosto 2021 entrerà in vigore il Decreto Legislativo 31 luglio 2020, n. 101, attuazione della Direttiva 2013/59/Euratom, che abroga e sostituisce la precedente normativa in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti. Tra le molte novità introdotte vi sono le nuove norme in materia di esposizione al gas radon e alle altre sorgenti naturali di radiazioni ionizzanti, contenute nel Titolo IV del Decreto.
Il gas radon (rn) è considerato uno dei maggiori responsabili dei tumori ai polmoni e si classifica al secondo posto dietro solamente al fumo di sigaretta.
Ma cosa c'entra il gas radon con le abitazioni?
Il concetto è molto semplice, il gas radon è un gas inodore e invisibile che, proveniente dal decadimento dell’uranio presente nelle rocce, nel suolo e nei materiali da costruzione, tende ad accumularsi negli ambienti indoor come ad esempio i locali semi interrati tipici di molte soluzioni esistenti sul nostro territorio nazionale.
Questo gas è ovviamente radioattivo per tanto risulta decisamente pericoloso per la salute dell'uomo.
Nell'ipotesi in cui si dovesse decidere di compravendere un immobile che presentano semi interrati o locali confinati in genere diventa importante valutare sin da subito se tali locali possano presentare quantitativi significativi di gas radon in modo da poter valutare con attenzione le possibili soluzioni a questo problema.
Non ci sarebbe da stupirsi se un potenziale acquirente del vostro immobile decidesse di richiedere una verifica in merito a tale gas, per tanto è importante indormarsi quanto prima in modo da poter garantire una compravendita regolare e trasparente.
Casaproject si informa e vi informa.
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