Il testamento è un atto giuridico unilaterale non recettizio mortis causa mediante
il quale una persona manifesta il proprio volere e dispone dei propri diritti
per il tempo in cui avrà cessato di vivere.
Il testamento nasce dell'idea di attribuire
rilevanza alla volontà del de
cuius all'interno della successione a causa di morte e permettergli di decidere a chi attribuire i
propri beni o diritti.
E’ un atto unilaterale, mortis causa, di natura personale.
Le dichiarazioni in esso contenute hanno
generalmente contenuto patrimoniale o comunque in grado di produrre effetti
giuridici.
Il testamento può persino contenere anche
dichiarazioni di tipo morale, filosofico, politico o di altra specie.
Può capitare che un immobile derivi per
“testamento” , ma questo non deve allarmarvi più del dovuto, di media non
presenta difficoltà insormontabili la vendita di un immobile che proviene
appunto da testamento. Ad ogni modo prima di iniziare con la vendita dello
stesso è consigliabile valutare, anche a mezzo di un notaio, la fattibilità
della vendita dello stesso e valutare eventuali soluzioni a possibili problemi.
Nello specifico possiamo inoltre trovare la forma
del “testamento olografo” , il nome suggerisce che questo tipo di testamento
sia stato scritto a mano, infatti un testamento scritto con una macchina da
scrivere per esempio, potrebbe determinare la sua annullabilità. Uno dei
presupposti essenziale che il testamento olagrafo deve avere è la natura di
abitualità.
IMPORTANTE:
Il Testamento può essere impugnato da chiunque
abbia interesse diretto ad invalidarlo.
Questa azione di impugnazione consiste
nel promuovere un giudizio davanti al tribunale competente, citando tutti gli
altri eredi e legatari. L'azione di impugnazione può essere promossa
per due tipi di invalidità: la nullità e l'annullabilità. E’ bene verificare
che il testamento di cui si dispone non sia soggetto ad alcuna impugnazione
prima di immettere l’immobile sul mercato.
Un testamento può essere dichiarato “nullo”
quando ad esempio contiene gravi difetti di forma o risulta essere contrario
alla legge .
Un testamento può essere dichiarato “annullabile”
in caso di incapacità diintendere e di volere del
testatore o per minori difetti di forma del testamento,come per esempio la
mancanza della data.
QUANDO NON PUO’ ESSERE ANNULLATO?
La nullità di un testamento non può essere fatta
valere da chi, conoscendo la causa della nullità, abbia confermato la
disposizione o abbia dato ad essa volontaria esecuzione dopo la morte del
testatore.
Nel caso di testamento è importante verificare
che lo stesso non sia frutto di un vizio di volontà.
IL CONSIGLIO:
Si consiglia per tanto di interpellare un legale di fiducia per verificare che
l’immobile pervenuto da testamento non possa in alcun modo essere ritenuto
“nullo” o “annullabile” .
È POSSIBILE AVERE UN MUTUO SU UN IMMOBILE PERVENUTO DA
TESTAMENTO ?
Nel mercato immobiliare vi sono molti beni
immobili provenienti da successione . In una normale successione il problema da
parte di un soggetto terzo , ad esempio la banca , viene superato dalla
sottoscrizione dell'accettazione tacita di eredità sottoscritta dal o dai
venditori all'atto notarile , ma se la successione avviene da testamento e
potrebbe in un qualche modo ledere la quota di legittima ? La banca concederà
il mutuo all' acquirente? La banca, di fronte a questi rischi, spesso
blocca l'erogazione del mutuo o finanziamento o comunque la concessione
potrebbe essere molto complessa e articolata.
Per far capire meglio la casistica in cui si
pone questa possibilità di mancata concessione di un mutuo, vi propongo un
esempio :
Es. Padre che ha 3 figli , fa unico erede uno
solo dei 3 figli .
In questo caso le quote di legittima vengono
meno .
Ecco questo potrebbe essere uno dei casi in cui
la banca, potrebbe decidere di non erogare il mutuo all' acquirente interessato
al bene o ad uno dei beni immobiliari ricevuti a mezzo testamento .
POSSIBILI CASISTICHE PARTICOLARI:
-
E’ necessario e fondamentale avere il
titolo di proprietà originario, ovvero il titolo che ha permesso al soggetto che ha fatto il testamento di
eseguire lo stesso, in modo da verificare da dove proveniva il possesso del
bene .
-
Sarà necessario eseguire la
successione in modo da comprendere se eventualmente è stata lesa qualche quota
di legittima.
-
Potrebbe essere necessario eseguire
un Atto Notorio in presenza di testimoni non legati da grado parentela ma che
conoscevano il “de cuius” .
-
Potrebbe essere necessario eseguire
un atto di Acquiescenza.
IN OGNI CASO SI INVITA A CONSULTARE UN NOTAIO PRIMA
DI IMMETTERE L’IMMOBILE SUL MERCATO.
CI
SONO ALTRE POSSIBILI SOLUZIONI O STRUMENTI?
Esistono strumenti assicurativi in grado di
tutelare da questi rischi. Si tratta di una polizza che permette alla banca di
poter procedere con la concessione del mutuo e di poter per tanto agevolare la
compravendita.
Resta comunque inteso che la decisione finale
sull'erogazione di un mutuo , spetta sempre e comunque alla banca che per
tanto, anche dinanzi ad una assicurazione potrebbe decidere di non concedere il
prestito.
IN CONCLUSIONE:
Prima di immettere un immobile pervenuto per
testamento sul mercato, è importante informarsi tramite un proprio legale sulle
eventuali criticità che si potrebbero verificare ed eventualmente ove
possibile, interpellare un notaio per verificare eventuali soluzioni al
problema. Di norma questo passaggio viene affrontato sin da subito, ma chiedere
e informarsi una volta in più, resta comunque una buona regola.
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