Come di consuetudine è tempo di dare un rapido sguardo al mercato
immobiliare della nostra zona, ovvero della città di Legnano e dei paesi ad
esso limitrofi .
Grazie al costante confronto con colleghi che operano sullo stesso territorio, anche questo trimestre siamo in grado di fornirvi interessanti spunti , che analizzeremo passo dopo passo in questo post.
NUOVE COSTRUZIONI
Dal confronto emerge che i valori immobiliari hanno subito una lieve svalutazione, pari circa al 2,5% della quotazione di mercato su immobili recenti o nuovi , che restano molto ambiti, ma che non tutti possono permettersi, non solo per il costo che oscilla dai 1700 ai 2500 euro a metro quadro a seconda della zona e della qualità costruttiva , ma anche e sopratutto per via dell'assenza di importanti risparmi (salvo eccezioni) , risparmi necessari al pagamento di una caparra "importante" richiesta dalla maggior parte delle imprese della nostra zona, soldi necessari per completare gli alloggi (finiture e scelta capitolato), risparmi necessari al pagamento dell'acquisto soggetto ad IVA (acquisto da impresa 4% prima casa, 10% seconda casa) e ad eventuali ulteriori costi di schede e allacciamenti, spesso richiesti a parte dall’impresa di costruzioni e mediamente intorno al 2%-3% del valore della compravendita.
Dal confronto emerge che i valori immobiliari hanno subito una lieve svalutazione, pari circa al 2,5% della quotazione di mercato su immobili recenti o nuovi , che restano molto ambiti, ma che non tutti possono permettersi, non solo per il costo che oscilla dai 1700 ai 2500 euro a metro quadro a seconda della zona e della qualità costruttiva , ma anche e sopratutto per via dell'assenza di importanti risparmi (salvo eccezioni) , risparmi necessari al pagamento di una caparra "importante" richiesta dalla maggior parte delle imprese della nostra zona, soldi necessari per completare gli alloggi (finiture e scelta capitolato), risparmi necessari al pagamento dell'acquisto soggetto ad IVA (acquisto da impresa 4% prima casa, 10% seconda casa) e ad eventuali ulteriori costi di schede e allacciamenti, spesso richiesti a parte dall’impresa di costruzioni e mediamente intorno al 2%-3% del valore della compravendita.
In virtù di quanto detto molti clienti decidono di abbandonare l'idea di
acquistare il "nuovo" dirigendosi verso costruzioni recenti ma
considerate di "seconda mano", che hanno quotazioni minori rispetto
sul prezzo di mercato e il loro acquisto ha una tassazione “più accessibile”
(2% del valore catastale rivalutato in caso di prima casa, e 9% nel caso di
seconda casa).
E’ importante sottolineare come sul mercato immobiliare sia presente molto
invenduto che offre una maggiore opportunità di scelta ai potenziali acquirenti
allungando i tempi di vendita e creando , anche se meno rispetto a 12 mesi fa, congestione
del mercato.
I tempi di vendita: se in un mercato “normale”
sarebbero necessari dai 3 ai 6 mesi per vendere una palazzina di nuova
costruzione, la presenza di molteplici alternative allunga di molto , salvo
rari casi, i tempi di vendita che possono arrivare sino a 12 o 18 mesi per palazzine
composte da 8 o 12 appartamenti, mentre possono essere ancora più lunghi in
caso di complessi superiori alle 12 unità; per cercare di velocizzare le vendite, spesso
si rende necessario un “ritocco” in
negativo dei prezzi, creando in questo modo un’ulteriore svalutazione. che porta
inevitabilmente ad incidere anche sui valori dell’ “usato” .
Queste considerazioni sono basate sul presupposto che ciò che si intende
vendere siano immobili siano "ben
realizzati" e proposti ad un prezzo di mercato in linea e congruo; nel
caso di immobili con valori troppo distanti da quelli reali, i tempi di vendita
possono subire ulteriori ritardi , non a caso tra i vari comuni della nostra
zona, troviamo cantieri fermi , abbandonati e messi all’asta.
Il mercato del nuovo rispetto al terzo trimestre ha subito un’ulteriore diminuzione di circa lo 0,5% / 1% , che su importi di 200.000 euro equivalgono a circa 1000 o 2000 euro.
Qualcuno potrebbe pensare, “si ma sono cifre basse” , certo lo sono, ma
nell’ottica di un reddito di impresa, anche le migliaia di euro possono essere
necessarie a “fare utile”. Negli ultimi 12 mesi per tanto , si evidenzia che
mediamente il cliente acquirente tende a trattare il costo delle così dette
"schede e allacciamenti" .
La mediazione corrisposta si aggira tra il 2% e il 2,5% per acquirente e
per venditore, dimostrando come ci sia interesse anche da parte dei mediatori,
che ben conoscono queste dinamiche, a concludere le vendite nel tentativo di
evitare ulteriori e future ennesime svalutazioni.
Se un Agente Immobiliare è convinto che un determinato immobile si possa
vendere ad un miglior prezzo e in tempi brevi, difficilmente spingerà per la
conclusione di un affare rimettendoci un punto o addirittura 2 punti
percentuali sulle sue mediazioni, ma essendo consapevole che vi sono
probabilità che lo stesso immobile subisca un ennesimo deprezzamento nel corso
dei successivi 6 mesi, di media decide di sedersi al tavolo, non obietterà su
una richiesta di sconto sul proprio compenso a testimonianza del fatto che, lo
stesso con il tempo, potrebbe avere un valore minore per svariati motivi, quali
ad esempio, cantieri vicini costretti a diminuire i propri valori o nuovi
cantieri con caratteristiche costruttive e tecnologiche migliorative e
maggiormente accattivanti per gli acquirenti.
USATO RECENTE
Come detto in precedenza è il “nuovo” il più ambito nella fase di ricerca iniziale di un appartamento, ma i risparmi necessari per l’acquisto di questa tipologia non sono in molti a poterseli permettere. In virtù di questo di media le persone si orientano su immobili meno costosi, magari recenti ed edificati comunque in classi energetiche elevate.
Questa situazione genera uno scompenso tra quello che una persona sarebbe
disposta a pagare e quello che una qualsivoglia banca sia disposta a concedere.
Oggi, ma come forse da sempre, le banche sono il termometro del mercato immobiliare
, infatti su una media di 10 compravendite nella nostra zona, 8 clienti hanno
necessità di richiedere un mutuo, che sia del solo 50% o che sia del 100% ,
questo implica nella trattativa si inserisca un soggetto terzo, ossia la banca,
che tramite un proprio incaricato (perito) determinerà il più probabile valore di
mercato dell’immobile per cui le viene richiesto finanziamento, e se prima, le
banche erano solite effettuare sopravvalutazioni sugli immobili, oggi sono
molto più attente e a valori più reali, non è raro che le perizie siano pari o
persino leggermente inferiori ai reali valori di mercato. Questo significa che
in caso di richiesta di mutuo, difficilmente assisteremo situazioni come quelle
createsi negli anni tra il 2005 e il 2008, ovvero a valutazioni superiori del
20% o anche più sul valore concordato, per tanto potremmo chiedere anche la
luna e potremmo trovare anche chi sia disposto a darcela, ma s si ha la
necessità di richiedere un mutuo, la banca stessa potrebbe concedere un importo
inferiore a quello a noi necessario, andando a riequilibrare i valori di
mercato.
E’ giusto dire che le banche oggi giorno hanno riaperto le opportunità alla
concessione di prestiti e mutui, ma è importante sapere che hanno anche
impostato degli step basati sui requisiti reddituali. I valori di tali
soluzioni possono variare a seconda della tipologia, e possono essere
ipotizzati in una fascia di mercato compresa tra i 1300 €/mq e i 1700 €/mq , a
seconda delle proprie caratteristiche e della propria zona di ubicazione.
I tempi di vendita possono variare dai 3 ai 6 mesi , a patto che non si
commetta l'errore di collocare l'immobile in una errata fascia di mercato, in
tal caso i tempi possono allungarsi sino a 12 mesi con il rischio di subire
un’ulteriore svalutazione compresa tra l'1,5% e il 3% del probabile valore
ipotizzato in origine.
L' intermediato resta in termini (salvo eccezioni) del 2,5%/3% per ciascuna delle parti coinvolte nell'affare, venditore e acquirente .
L’USATO
Il mercato dell'usato ha subito una forte svalutazione rispetto allo stesso periodo del 2017, in alcuni casi (abitazioni di corte o in stabili anni 60/70 ) anche superiore al 5%/7% , nel breve periodo i valori sono leggermente diminuiti, ma ad essere diminuite ,principalmente,in verità sono le richieste per l’acquisto di queste tipologie, infatti, se prima in molti provavano ad avvicinarsi ad un buon usato da ristrutturare, oggi le richieste sono nettamente diminuite, tanto da essere quasi nulle in alcuni casi e in alcune zone.
Perché?
I motivi possono essere molteplici, ma in linea di
massima spesso sono i lavori di ristrutturazione a spaventare gli acquirenti e
spesso i possibili compratori sono frenati da eventuali costi legati alle spese di straordinaria
manutenzione (rifacimento tetti e facciate in primis).
Inoltre a questo si
aggiungono ovvie considerazioni legate alle qualità costruttive ,una
casa del 1990 sarà certamente considerata più recente di una casa medesima del
1960, nonostante sia palese che ristrutturarle costerà all'incirca la stessa
cifra; il potenziale acquirente tenderà comunque a deprezzare maggiormente
l'immobile più datato, aumentando la possibilità che lo stesso subisca una
maggior richiesta di sconto . Per capirci a parità di condizioni e metratura,
un tre locali anni 60 varrà con ogni probabilità circa un 5%/10% meno di un
immobile del 1980 e circa un 10%/15% meno di uno degli anni 90, considerazione
che in linea di massima può considerarsi corretta, ma che spesso porta a
trattative davvero complesse e deludenti per il venditore, ma la realtà dei
fatti è che una cosa più vecchia (salvo immobili particolari) ha una minore
appetibilità sul mercato e di conseguenza se vi sono meno richieste è normale
che il valore di mercato possa subire una maggiore svalutazione.
RICHIESTE:
Oggi le maggiori richieste arrivano per immobili indipendenti e semi indipendenti (ville a schiera e villini) ,con valori compresi , a seconda della zona e della tipologia, tra i 190 mila e i 230 mila euro; per ville singole da ristrutturare, con valori compresi tra i 180 mila e i 220 mila euro (classiche ville unifamiliari edificate tra il 1950 e il 1980); per questi immobili le considerazioni di cui tener conto sono le più svariate, infatti ville singole in centro a Legnano, sicuramente avranno valori diversi e superiori rispetto alle medesime soluzioni poste magari in periferia a Canegrate, ma in linea di massima una villetta unifamiliare di circa 90/100 mq con sottostante area cantinata e con giardini tra i 400 mq e i 500 mq, avrà valori compresi tra quelli indicati.
RICHIESTE:
Oggi le maggiori richieste arrivano per immobili indipendenti e semi indipendenti (ville a schiera e villini) ,con valori compresi , a seconda della zona e della tipologia, tra i 190 mila e i 230 mila euro; per ville singole da ristrutturare, con valori compresi tra i 180 mila e i 220 mila euro (classiche ville unifamiliari edificate tra il 1950 e il 1980); per questi immobili le considerazioni di cui tener conto sono le più svariate, infatti ville singole in centro a Legnano, sicuramente avranno valori diversi e superiori rispetto alle medesime soluzioni poste magari in periferia a Canegrate, ma in linea di massima una villetta unifamiliare di circa 90/100 mq con sottostante area cantinata e con giardini tra i 400 mq e i 500 mq, avrà valori compresi tra quelli indicati.
Esistono come detto le eccezioni, e per eccezioni si
intendono, immobili che possiedono caratteristiche intrinseche ed estrinseche
che tenderanno a valorizzare in modo netto il proprio valore , uscendo cosi’
dagli schemi della logica di mercato, per intenderci, una villa anni 60 anche
da ristrutturare ma magari che possiede un’ampio giardino potrà valere certamente
di piu’ di una medesima soluzione di pari metratura ma con meno area esterna.
Le ville di nuova costruzione sono ambite, ma da pochi
, ovvero da chi mediamente alle spalle ha già un importante cassetto risparmi o
un interessante immobile dal valore compreso tra i 150 e i 200 mila euro o
magari entrambe le situazioni, ma non sono molti ad avere questa possibilità,
circa 1 cliente su 20.I valori possono essere molto elastici ovviamente, a
seconda della tipologia e della qualità costruttiva; possono infatti variare
dai 260/270 mila euro (villettina a schiera su più livelli) ai 400/420 mila euro
, per ville unifamiliari di pregio ed elevata classe energetica. Ovviamente poi
tale valore può subire maggiorazioni in base anche alle finiture e alle
carattetistiche richieste (sovente sono direttamente commissionate ad imprese
in seguito all'acquisto di un terreno x esempio).
I TRE
LOCALI:
I valori per 3
locali con giardini o terrazzi, salvo particolari zone e tipologie, si
attestano su valori non superiori ai 200 mila euro , é importante a riguardo
tenere a mente le disponibilità di cui parlavamo nei precedenti punti.
CHI HA POCO RISCONTRO D’INTERESSE IN QUESTO MOMENTO DI MERCATO?
Ovviamente per ogni caso esistono eccezioni e ovviamente questa analisi é valida ai Purtroppo vi sono alcune tipologie di immobili che fanno più fatica di altri, questi immobili sono i monolocali (una volta fonte sicura di reddito) , i bilocali , anch'essi ideali per investimenti o per giovani coppie alla prima casa, ma oggi vista l’assenza di investitori perdono appetibilità e diminuzione dei valori di mercato, le giovani coppie puntano sin da subito alla ricerca di un 3 locali.
CHI HA POCO RISCONTRO D’INTERESSE IN QUESTO MOMENTO DI MERCATO?
Ovviamente per ogni caso esistono eccezioni e ovviamente questa analisi é valida ai Purtroppo vi sono alcune tipologie di immobili che fanno più fatica di altri, questi immobili sono i monolocali (una volta fonte sicura di reddito) , i bilocali , anch'essi ideali per investimenti o per giovani coppie alla prima casa, ma oggi vista l’assenza di investitori perdono appetibilità e diminuzione dei valori di mercato, le giovani coppie puntano sin da subito alla ricerca di un 3 locali.
Oltre a queste 2 tipologie perdono di interesse i 3
locali "datati" , che restano oggetto di richiesta ma che subiscono
forti perdite di valore per quanto detto sopra .
Questo post è puramente al fine indicativo, utile a capire come si stia evolvendo o semplicemente orientando il mercato immobiliare della nostra zona, è ovvio che ogni immobile ha delle proprie caratteristiche ed è altrettanto ovvio che ogni immobile debba essere valutato singolarmente, ma se avete intenzione di cambiare casa e magari di vendere casa questo post può certamente aiutarvi.
IL CONSIGLIO:
- Contattate un agente immobiliare, in quanto può realmente conoscere i valori immobiliari del compravenduto, e richiedetegli una attenta valutazione di mercato del vostro immobile.
- Valutate con attenzione il prezzo iniziale di vendita
- Abbiate pazienza (per vendere una casa ci possono volere 15 giorni ma anche 12 mesi)
- Siate coerenti e il più oggettivi possibile (valutate i reali pregi ma sopra tutto i reali difetti del vostro immobile, come li vedete voi, li vedranno gli altri , anzi, gli altri (i potenziali acquirenti) faranno leva sui difetti per ottenere maggiori sconti.
- Fate progetti a lungo termine senza strafare ma con attenzione e ragionevolezza.
Sperando di esservi stato utile , vi auguro una buona giornata.
Ruggeri Daniele Agente Immobiliare |
Casaproject Canegrate - Servizi Immobiliari
Canegrate (MI) , via F. Corridoni n.5 ; 20010
Telefono: 0331.402168 ; Cell: 345.0493853
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.